Vecchi giochi in filastrocche

La casetta sull’albero

La bimbetta sale la scaletta
Mentre l’amichetta aspetta.
La cagnetta sta eretta,
Accetta senza fretta
Di fare la vedetta.

Disegno: Fiorenza Bucciarelli – Testo: Elena Slawinska – Musica: Leo Blank (Svezia)

Ciuciubabka in polacco significa “mosca cieca”. È questo il titolo di un delizioso libretto di filastrocche scritte in italiano e poi tradotte e reintepretate in tre lingue: inglese, francese e polacco.

Un titolo azzeccato per un progetto nato in effetti un po’ “alla cieca”. L’ispirazione delle autrici ha preso forma strada facendo, nutrita da un grande entusiasmo e dalla passione per il gioco, la musica, l’arte e la poesia, in un connubio inedito. Complice il periodo, quando il tempo si è fermato e tutti eravamo immersi in un assordante silenzio.

Come è riportato nell’introduzione del libro, è l’aprile 2020. Siamo in pieno lockdown mondiale da Covid-19. Bloccati a casa, guardiamo dalle nostre finestre la natura che sboccia violenta e impertinente, favorita da un clima quasi estivo. Come dimenticare quei giorni…?

Voglia di giocare

Fiorenza Bucciarelli, docente di pianoforte al Conservatorio di Alessandria e autrice dei disegni del libro, sente l’improvvisa voglia di giocare, come è successo a tanti di noi. Ricorda di quando era bambina. Come era bello giocare a palla in cortile, sfrecciare sullo skateboard o saltare la corda al parco al ritmo di una sorta di cantilena: “arancia …kiwi … limone … mandarino…”. Cose semplici i giochi, li davamo per scontati. Ora vengono negati e assumono quindi un significato quasi vitale. È in arrivo la prima nipotina. Fiorenza ascolta Bizet e si chiede in quale mondo crescerà la bimba. Si mette a disegnare pensando ai suoi vecchi giochi con gli amici. Nascono così 21 quadretti ispirati a giochi che la nuova generazione nativa digitale definirebbe “preistorici”. Erano i suoi giochi, i nostri giochi. Molti sono sopravvissuti al passare del tempo: la palla, i pattini, la casa sull’albero.

Fiorenza scrive a Elena Slawinska, architetto, ma anche ricercatrice e traduttrice. Elena è stata preziosa collaboratrice di Galactus Traduzioni durante le ricerche d’archivio riguardanti la vita militare di un soldato italiano in Grecia, nonno di un nostro cliente. (Vedi: La vergogna nell’armadio) . Elena si trova in Canada, su un’isola blindata per la pandemia. Scrive, fa traduzioni, cerca di non pensare a quello che sta succedendo intorno a sé. Scrivere e tradurre tengono la sua mente occupata. Fiorenza le invia i bozzetti e le chiede se può scrivere una filastrocca in italiano su ciascun gioco illustrato nelle sue tavole: l’altalena, l’hula hop, lo skateboard, il trenino, i pattini… Va oltre. Le chiede se può tradurre i testi in altre lingue.

Traduzione in tre lingue

Dopo qualche tentennamento, Elena prova a comporre alcuni versi in rima sui giochi illustrati nelle tavole di Fiorenza. Nasce così la prima filastrocca, una quartina, in italiano, seguita dalle versioni in francese e inglese. Elena si appassiona. È divertente. È una ventata di leggerezza in un periodo buio. Così coinvolge anche il marito, professore ordinario di matematica e fisica, autore di numerose pubblicazioni scientifiche, ma anche appassionato, tra le altre cose, di storia e letteratura. Michael Slawinski non si tira indietro. Accetta la sfida e, tra un’equazione e l’altra, interpreta e traduce le filastrocche italiane in polacco, sua lingua madre. Come indicano le stesse autrici, le versioni in inglese, francese e polacco, non sono esattamente traduzioni a specchio del testo italiano. Si tratta piuttosto di interpretazioni ispirate dalla traccia italiana tenendo conto delle differenze culturali.

Dopo la traduzione arriva la musica

Non è finita. Dopo le immagini e i testi, Fiorenza pensa di affiancare a ogni filastrocca un brano musicale. Vengono coinvolti musicisti di diversi paesi del mondo che compongono brevi pezzi musicali appositamente studiati per accompagnare la lettura di ogni filastrocca. Il progetto diventa multidisciplinare e multiculturale, oltre che multilingue.
L’idea piace alla casa editrice Sillabe che pubblica le filastrocche in italiano con la relativa versione in francese, inglese e polacco e la ri-traduzione verso l’italiano. Ciuciubabka è un bel libretto colorato, dotato di un QR-code in ogni pagina per potere ascoltare la musica mentre si legge la filastrocca nella lingua preferita. Magari a un bambino, magari a un adulto. Così, appunto, per gioco.