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Microsoft AL: il primo sistema informatico per traduzioni dal cinese

Galactus Traduzioni Milano: Microsoft AL è il primo sistema informatico in grado di tradurre intere frasi dal cinese

Dobbiamo farcene una ragione. La tecnologia che sta alla base dei sistemi di traduzione automatica sta facendo passi da gigante e sta per raggiungere abilità e competenze simili a quelle dell’essere umano.

Un team di ricercatori dei laboratori di ricerca Microsoft, divisi fra Asia e Stati Uniti, ha annunciato di avere creato AL, il primo sistema informatico in grado di tradurre intere frasi estratte da articoli giornalistici dal Cinese all’Inglese, con una qualità e una precisione comparabili alle capacità del traduttore in pelle e ossa.

Per avere la certezza che fosse stata raggiunta una condizione di “parità” computer-uomo, sono stati reclutati alcuni traduttori esterni che hanno comparato le due versioni e confermato il risultato raggiunto.

Ming Zhou, Assistant Managing Director, di Microsoft Research Asia, ha dichiarato che il risultato è davvero sorprendente, ma ci sono ancora aspetti molto complessi su cui lavorare. Per esempio, è necessario testare la capacità di un computer di tradurre le notizie in tempo reale o “interpretare” il non detto, le sfumature, i doppi sensi. Ma nulla toglie che un altro passo è stato compiuto.

Interessante notare che per raggiungere questo risultato, i ricercatori di Beijing e Redmond hanno applicato gli stessi metodi e principi su cui si basa il lavoro “umano”. Come il dual learning, tradurre in un verso, Cinese-Inglese, e ritradurre la stessa frase nel verso opposto, Inglese-Cinese. Il deliberation network, rileggere, ritradurre e revisionare la stessa frase molte volte.

Certo. Un bel risultato. Una bella sfida per il futuro. Un compito complesso. Ma ancora il computer non ha quella flessibilità di pensiero che solo la mente umana può avere. Le persone capiscono i messaggi nascosti, le connessioni, i significati uguali espressi con parole totalmente diverse. Chissà se il computer arriverà a fare tutto questo.

Chi vivrà, vedrà. Noi traduttori, in ogni caso, dobbiamo scendere a patti con la tecnologia e fruirne. Non mettiamo la testa sotto la sabbia.

A proposito, queste espressioni sono traducibili con l’intelligenza artificiale in tutte le lingue. O forse no? Chissà se in Cinese hanno lo stesso significato.