, , ,

Ma delusion significa delusione?

No. Il termine inglese delusion si traduce delirio. E, attenzione, la traduzione di tender, non è tenero, bensì dolente.

Si tratta di piccoli-grandi errori, inesattezze e sviste in cui possono incorrere i traduttori in ambito medico. Sulla traduzione dei termini medici c’è spesso confusione o incertezza, soprattutto quando si tratta di tradurre termini ed espressioni apparentemente semplici che sembrano “amici” perché simili a una parola italiana. È qui che il traduttore (ma anche l’IA!) può fare uno scivolone, tratto in inganno dal suono o dall’ortografia simile e tradito dall’urgenza di consegnare la traduzione in tempi brevissimi.

Una guida per la traduzione medica

Viene finalmente in aiuto del traduttore medico-scientifico una guida preziosissima e molto pratica che risponde al bisogno di estrema precisione ed esattezza richieste dalla scienza. Segnaliamo a tutti i traduttori che collaborano con Galactus per il settore medico-scientifico e a tutti i colleghi che è stato appena pubblicato il Manuale di terminologia medica – Come scrivere testi di medicina redatto da Tiziano Cornegliani.

Si tratta di un manuale che raccoglie informazioni cruciali per noi traduttori e che riporta una lista degli errori più frequenti estrapolati da traduzioni mediche durante il processo di editing.

Abbiamo avuto il piacere di conoscere il suo autore, Tiziano Cornegliani, medical writer, redattore medico-scientifico e docente del Master in Editoria dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.

Tiziano ci ha illustrato quali sono i punti salienti del suo libro. Condividiamo con piacere queste informazioni con tutti i traduttori che collaborano con Galactus Traduzioni e i professionisti della traduzione che si occupano di documentazione clinica, sperando ne possano trarre beneficio.

Partiamo col dire che la terminologia medica è una materia vasta e complessa. Si calcola che un dizionario specialistico può accogliere più di 150.000 lemmi, un numero di termini non molto distante da quello inserito in un vocabolario generale della lingua italiana.

Contenuti utili per il traduttore

Non sorprende quindi il fatto che il manuale è così ricco di informazioni. È composto di otto Sezioni e cinque Appendici. Troviamo in apertura una sessione sugli aspetti fondamentali dell’italiano, per non commettere errori, una guida quanto mai utile perché un refuso o una sgrammaticatura nell’italiano di base influiscono negativamente su qualsiasi testo.

Segue una sezione sulle norme redazionali di base per scrivere testi di medicina: da come trattare abbreviazioni, acronimi e sigle in medicina, a come si scrivono i numeri, le unità di misura, ai riferimenti nel testo a figure e tabelle e molto altro.

La terza sezione spiega come redigere correttamente la bibliografia: un aspetto fondamentale per chi scrive e traduce articoli scientifici.

La Sezione sulla nomenclatura è focalizzata sull’anatomia, le malattie e i farmaci. A proposito di anatomia, per esempio, l’autore ci spiega come sia profondamente sbagliato chiamare “sistemi” del corpo umano anche quelli che sono invece “apparati”, un errore comune, anche perché in inglese sono in effetti tutti definiti systems.

Seguono due sezioni sugli studi clinici e sulle pubblicazioni in medicina: molto utile la panoramica sulla vasta tipologia delle pubblicazioni scientifiche.

La sezione sette è l’anima del manuale, con argomenti di terminologia medica che riprendono aspetti cruciali: dall’impiego di “morbidità” invece di “morbilità” (una vera battaglia dell’autore!), a questioni di attualità come “il Covid”.

Chiude la sezione delle multiple-P-medicine: la medicina di precisione, la personalizzata, la preventiva e la predittiva, e altre ancora (quella basata sulle evidenze, la difensiva, di genere e narrativa).

Le Appendici, oltre quella sui “falsi amici”, comprendono:

  • prefissi, suffissi, primi e secondi elementi nella formazione dei termini medici;
  • i tecnicismi collaterali nel linguaggio medico (un’appendice che rivela quanto questo sia affascinante anche per i linguisti);
  • il dizionario, dove è riportata la corretta modalità di scrittura per i termini medici più controversi, quelli che si sbagliano più facilmente.
La traduzione dei false friends

La vera “chicca” è l’Appendice sui falsi amici.  È estremamente ampia ed è curata dalla traduttrice Chiara Montani. Alcuni termini, diciamolo, sono veramente a rischio e inducono facilmente all’errore. Per altri l’autore richiama più che altro l’esattezza: ci ricorda, per esempio, che adagiarsi sulla traduzione di epinephrine con epinefrina è sbagliato perché il termine corretto è adrenalina.

Su alcune questioni formali, per esempio su come scrivere o tradurre un termine specifico, l’autore si dimostra molto disponibile a un confronto tramite il blog di terminologia medica, ormai attivo da qualche anno e, di fatto, una guida molto consultata, in particolare dai traduttori di testi di medicina.

In conclusione, si tratta di un’opera che può risultare davvero molto utile per tutti coloro che traducono in ambito medico, clinico e farmaceutico, oltre che per chi scrive manuali o articoli, come i medici che scrivono testi per le riviste scientifiche, o per chi li redaziona, come i medical editors.

Galactus Traduzioni ringrazia Tiziano Cornegliani per averci presentato il suo nuovo Manuale di Terminologia Medica, Libreria Universitaria.

Il manuale è disponibile sul sito dell’editore, oltre che su quello di tutte le librerie on line e, su prenotazione, anche nelle librerie fisiche.